Sebastiano Conca
Sebastiano Conca detto il Cavaliere (Gaeta, 8 gennaio 1680 – Napoli, 1º settembre 1764) è stato un pittore italiano.
Si formò alla scuola napoletana di Francesco Solimena. Dal 1706 si trasferì a Roma col fratello Giovanni, che fu il suo assistente. Qui si affiancò a Carlo Maratta e svolse una proficua attività di affrescatore e di artista di altari fin oltre il 1750. A contatto con quest'ultimo, il suo stile artistico esuberante si moderò parzialmente. A Roma, ebbe il cardinale Pietro Ottoboni come patrono e questi lo presentò a papa Clemente XI. In seguito a questo incontro, realizzò l'affresco raffigurante Geremia nella basilica di San Giovanni in Laterano. Per il dipinto fu ricompensato dal papa col titolo di cavaliere e dal cardinale con una croce di diamanti.
Nel 1710 aprì la sua accademia, la cosiddetta "Accademia del Nudo" che attrasse molti allievi da tutta Europa, tra cui Pompeo Batoni, i siciliani Olivio Sozzi e Giuseppe Tresca, e che servì per diffondere il suo stile in tutto il continente. Nel 1729 entrò a far parte dell'Accademia di San Luca e ne divenne direttore in due diversi periodi.
Una discreta celebrità ebbe anche il nipote di Sebastiano, il romano Tommaso Conca. Tra i suoi allievi ricordiamo anche il pittore barocco messinese Placido Campolo e il romano Andrea Casali, noto rappresentante della pittura Rococò.