Tullio Lombardo
Tullio Lombardo (metà del XV secolo – Venezia, 17 novembre 1532) è stato uno scultore e architetto italiano.
Non si conosce con precisione data e luogo di nascita di Tullio, che era figlio di Pietro Lombardo e fratello di Antonio, entrambi scultori e architetti come lui. Per avere un'idea sull'anno di nascita, ci si può basare su una nota della Laus perspectivae dell'umanista Matteo Colacio, pubblicata nel De verbo, civilitate et de genere artis rhetoricae (edito nel 1486, ma scritto entro il 1475): nel testo i due figli di Pietro sono citati come surgentes, ovvero "apprendisti". Poiché tale apprendistato si sarebbe svolto in occasione dell'impresa nella chiesa di San Giobbe (si veda sotto), si può supporre che nel 1470-1471 i due fratelli non avevano ancora raggiunto la maggiore età, avendo circa quindici anni.
Tullio fece i primi passi in campo artistico alla bottega del padre e la sua prima opera attribuita un tondo con San Marco nella cappella presbiteriale della chiesa di San Giobbe a Venezia, dove Pietro lavorava alla sepoltura del doge Cristoforo Moro (morto nel 1471). Il tondo, situato nell'intradosso di uno dei pilastri della cappella, mostra già una certa ricoscibilità stilistica, con evidente influenze padovane, legate all'uso di scorci prospettici.
Il debutto vero e proprio dell'artista si ebbe nel cantiere di Santa Maria dei Miracoli, iniziato nel 1481 da Pietro e portato avanti con rapidità. La mano di Tullio è stata riconosciuta nelle patere esterne inserite nell'intradosso dei portali, in particolare in quella centrale (Circoncisione, molto rovinata) e nel secondo laterale (Santa Chiara in estasi e stimmate di san Francesco). Inoltre gli sono attribuiti alcuni angioletti angolari e le statue di coronamento del timpano col Padre Eterno e angeli, nonché, all'interno, i busti di Santa Chiara e San Francesco, il thiasos marino nell'arco trionfale e, in collaborazione con altri, i tondi degli Evangelisti nei peducci della cupola. Queste opere vengono datate entro la fine del secolo.