La Scuola Grande di San Marco è un edificio rinascimentale, ubicato nel sestiere di Castello, fondato dall'omonima Scuola, che si affaccia sul Campo Santi Giovanni e Paolo a Venezia. Costituisce l'attuale ingresso principale dell'Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo.
La scuola era la sede di una confraternita dei battuti e fu istituita nel 1260, ebbe la prima sede presso la demolita chiesa di Santa Croce (nell'area degli odierni giardini Papadopoli). Nel 1437 i Domenicani della vicina Basilica dei Santi Giovanni e Paolo concessero un'area adiacente per la costruzione di una nuova sede, che nel 1485 fu devastata da un grande incendio. Nel giro di venti anni la Scuola venne ristrutturata, grazie al fondo che la confraternita istituì tra i suoi affiliati ed all'appoggio dato dal Consiglio dei Pregadi.
I lavori, diretti inizialmente da Pietro Lombardo e Giovanni Buora, furono affidati nel 1490 a Mauro Codussi, che completò la facciata e realizzò lo scalone interno. Nel XVI secolo fu realizzato il prospetto verso il Rio dei Mendicanti, pare con il contributo di Jacopo Sansovino.
Al piano superiore si trovano il salone e la sala dell'albergo, con splendidi soffitti a cassettoni a finiture dorate. Presentavano una ricchissima decorazione pittorica che, a differenza di quanto accadde per la Scuola Grande di San Rocco, andò dispersa dopo la soppressione della confraternita. Alcune tele con storie di San Marco di Jacopo Palma il Vecchio, Jacopo Palma il Giovane, Domenico Tintoretto, Nicolas Régnier, Vittore Belliniano e del Padovanino sono state riportate nella loro sede originaria. Altri dipinti con analogo soggetto di Jacopo Tintoretto (tra cui il Miracolo di San Marco), Paris Bordone, Gentile e Giovanni Bellini, Giovanni Mansueti, sono esposte alle Gallerie dell'Accademia o alla Pinacoteca di Brera.