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Pomponio Amalteo


Pomponio Amalteo (Motta di Livenza, 1505 – San Vito al Tagliamento, 9 marzo 1588) è stato un pittore italiano.

Figlio di Leonardo della Motta e Natalia Amaltei, da cui prese il nome successivamente (inizialmente si firmava Pomponio della Motta) perché i fratelli erano illustri in ambito artistico e letterario: Paolo e Marcantonio Amalteo maestri di Girolamo Aleandro. Il cognome lo diede un avo materno tal Giambattista: Amaltheus, quelli della malta, muratori stranieri il cui nome venne ingentilito secondo l'uso degli umanisti. (Amalthea è anche il terzo satellite di Giove e deriva dalla mitologia greca: la ninfa che nutrì Zeus. Pomponio nacque a Motta di Livenza nel 1505 e fu allievo del Pordenone, di cui sposò la figlia Graziosa. Anche il fratello Girolamo fu un valente pittore.

Nel 1536 lasciò Motta per trasferirsi a San Vito al Tagliamento, dove rimase fino alla morte. Fu lodato dal Vasari nel 1568: l'artista toscano ne parla molto bene, specialmente a proposito dell'opera maggiore dell'Amalteo, gli affreschi di San Vito al Tagliamento. Morto a San Vito nel 1588 probabilmente di peste, fu sepolto nella locale Chiesa di San Lorenzo Salvaroli, detta localmente i Frari. Operò principalmente in Friuli come pittore di pale d'altare, ad olio su tela.