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Agnolo Gaddi


Agnolo Gaddi (1350 circa – 15 ottobre 1396) è stato un pittore italiano.

Era figlio di Taddeo Gaddi, anch'egli pittore di fama, forse il principale discepolo di Giotto. La sua arte, dal tono spesso garbatamente fiabesco, mostra un legame mai reciso con gli schematismi giotteschi della prima metà del Trecento, aggiornato con qualche suggestione tardogotica.

Nacque intorno al 1350, dal momento che il primo documento che lo ricorda, datato 1368, lo vede lavorare a Roma col fratello maggiore Giovanni e i compagni di apprendistato Giovanni da Milano e Giottino. La sua formazione fu evidentemente nell'ambito di una famiglia di pittori che enumerava oltre al fratello Giovanni (di cui poco si sa, forse perché morì prematuramente) anche il noto padre Taddeo e il nonno Gaddo di Zenobi; altri documenti, che lo citano in merito a pagamenti per lavori effettuati a Firenze tra il 1376 e il 1386, evidenziano due aspetti: la piena autonomia professionale raggiunta e una stretta collaborazione con scultori fiorentini per i quali forniva i disegni delle opere da realizzare.

Alla fase giovanile risale il polittico datato 1375 con la Madonna in trono col Bambino e santi, destinato alla chiesa domenicana di Santa Maria Novella e oggi conservato alla Galleria nazionale di Parma. Nel 1387 si iscrisse alla Compagnia di San Luca.