Sede del Museo è l’antico convento di S. Agostino. Le ricche collezioni archeologiche, storiche, artistiche ed etnografiche forniscono un ampio panorama della storia e della cultura del territorio cremasco dalle origini fino ai giorni nostri. La collezione di macchine per scrivere di recente acquistata documenta uno degli aspetti più significativi della produzione industriale cremasca del XX secolo.
La pinacoteca espone le opere più significative della produzione pittorica cremasca dal XVII secolo ad oggi. Una parte importante delle collezioni è occupata dalla produzione dell'architetto e scenografo ottocentesco Luigi Manini, al quale si deve la realizzazione dello straordinario palazzo portoghese detto Quinta de Regaleira. Slegati dal contesto cremasco sono invece alcuni dipinti di Palma il Giovane, del Guercino, del Bronzino, di Fra Galgario, del Magnasco, del Cignaroli e, di epoca più recente, un Ritratto d'uomo di Domenico Induno.