Il cinquecentesco palazzo Villabruna, sede del Museo Civico di Feltre, offre un compendio della storia della città: dalle iscrizioni antecedenti la romanizzazione ai reperti di epoca romana, medioevale e rinascimentale fino al XIX secolo. La ricca collezione di mobili dei secoli XV-XIX consente di evocare gli ambienti di una dimora patrizia nel corso del tempo. Al primo piano del museo presenta una raccolta di stemmi araldici delle maggiori famiglie nobiliari feltrine, dei rettori della Repubblica di Venezia ed ecclesiastici, recuperati da precedenti demolizioni, interpolati con interventi pittorici di Alberto Alpago Novello in modo da imitare “il prospetto di un antico palazzetto pubblico”. Al centro del cortile si trova una vera da pozzo seicentesca con lo stemma della famiglia Borgasio. Lungo le pareti dei muri di cinta sono collocate varie sculture in pietra di forma antropomorfa e zoomorfa, ornamenti architettonici lapidei, formelle religiose, epigrafi e lapidi commemorative.
Si segnala in particolare la preziosa pinacoteca che annovera opere di Gentile Bellini, Vittore Belliniano, Giambattista Cima da Conegliano, Jacopo Palma il Giovane, Pietro Liberi, Gregorio Lazzarini e Pietro della Vecchia. Sono degne di nota la raccolta di sculture lignee, da quelle policrome dei secoli XVI-XVIII al modello di fontana di Valentino Panciera Besarel (1863).