La chiesa di Sant'Uberto (o cappella di Sant'Uberto) è un luogo di culto cattolico di Venaria Reale, in provincia di Torino, dedicato a Sant'Uberto. Fa parte del complesso della Reggia di Venaria Reale ed è considerata uno dei capolavori del barocco internazionale. Fu edificata fra il 1716 e il 1729, su progetto dell'architetto messinese Filippo Juvarra, che ricevette la commissione da Vittorio Amedeo II di Savoia (le parti superiori interne dei portali di accesso sono infatti contrassegnati dalla sigla VA scolpita sul marmo).
A pianta centrale, è provvista di un altare in marmo in stile barocco. La parte alta (ovvero il piano nobile) della struttura presenta alcune balconate sulle quali si affacciavano i membri della famiglia reale quando assistevano alle celebrazioni liturgiche. La chiesa, essendo inoltre incastonata tra i palazzi tanto da non permetterne la costruzione della cupola nella zona centrale, ne simula la presenza affrescandola come trompe l'oeil all'interno (il trompe l'oeil è opera di Giovanni Antonio Galliari).
L'apparato scultoreo della cappella fu realizzato tra il 1724 e il 1729 dal carrarese Giovanni Baratta, che realizzò dapprima l'altare maggiore, poi i quattro giganteschi dottori della chiesa (i Santi Agostino, Ambrogio, Atanasio e Giovanni Crisostomo) avvalendosi dell'aiuto del nipote Giovanni Antonio Cybei. La cantoria è dello scultore luganese Carlo Giuseppe Plura.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.