Matteo Civitali (Lucca, 1436 – Lucca, 1502) è stato uno scultore italiano del XV secolo; come molti artisti del suo tempo, fu anche architetto ed ingegnere.
Il nome deriva dall'essere il di lui padre, Giovanni da Civitale, friulano, proveniente da Cividale. Matteo nacque a Lucca e si formò alla scuola fiorentina in ambiente mediceo. Svolse anche una collaterale attività come architetto, attestata dai lavori per il tempietto del Volto Santo nel Duomo di Lucca, anche se la sua notorietà è principalmente dovuta alla scultura.
Partì dai modi di Donatello, ma rielaborandoli in maniera delicatissima, e quindi filtrò la sua arte in base ai modi di Antonio Rossellino, Mino da Fiesole, Desiderio da Settignano e Benedetto da Maiano. Quindi la sua arte derivante da influenze varie, non ultime quelle delle scuola romana e settentrionale è accuratissima, la tecnica risulta perfetta, volta a rendere un'immagine del marmo trasformato in finissimo ricamo, dotato di una soave e mistica eleganza. Inoltre la sua tendenza è di risolvere la monumentalità in un umore persino, a tratti, patetico, incantante per i giochi chiaroscurali.