Giacomo Della Porta
Giacomo Della Porta (Porlezza, 1532 – Roma, 1602) è stato un architetto e scultore italiano.
Allievo di Michelangelo e poi del Vignola, si trasferisce presto a Roma, dove realizzò: la facciata, la cupola e le cappelle rotonde intitolate rispettivamente a san Francesco alla Madonna, per la chiesa del Gesù e completò, dopo la morte del Buonarroti, la cupola della basilica di San Pietro. È doveroso precisare che Della Porta e il Fontana non furono dei meri esecutori dei disegni di Michelangelo; a loro spetta infatti il merito dell'esecuzione tecnica di un'impresa che sancì una fase importante dei progressi tecnologici di fine Cinquecento. Non solo apportarono una sensibile modifica alla curvatura della calotta rispetto al presunto progetto del Buonarroti, rendendola più vicina al modello del Brunelleschi, ma inserirono nella muratura (soprattutto nella parte alta della cupola) una serie di catene per contenere le spinte trasversali esercitate dalla volta e utilizzarono materiali di alta qualità, incernierando le lastre di travertino con piombo fuso; caratteristiche, queste, che permisero alla cupola di non riportare gravi danni dopo il forte terremoto del 1703. Inoltre realizzarono i costoloni con l'ausilio di sofisticate centinature in legno e disegnarono i particolari tecnici della cupola in scala 1:1 direttamente sul pavimento della basilica di San Paolo fuori le Mura. Gli sono state attribuite le realizzazioni del palazzo Crescenzi (1585), ora Serlupi Crescenzi, in via del Seminario, e della fontana in piazza d'Aracoeli.
Progettò anche ortogonalità della galleria d’ingresso e dell’androne del Palazzo Albertoni Spinola dando vita ad un effetto visivo prospettico unico nel suo genere oltre all’integrazione dei due corpi del Palazzo.
Tra le opere più importanti attribuibili all'artista va certamente citata la splendida villa Aldobrandini in Frascati, per la cui realizzazione lavorò dal 1600 fino alla fine dei suoi giorni (1602), su commissione del cardinal Pietro Aldobrandini, nipote del pontefice Clemente VIII.