Giovanni Gerolamo Savoldo
Giovanni Gerolamo Savoldo (Brescia, 1480 circa – post 1548) è stato un pittore italiano, cittadino della repubblica di Venezia.
L'artista, sebbene attivo soprattutto a Venezia, dove risiedette a lungo, si mantenne sempre sostanzialmente fedele alla matrice naturalistica dell'arte lombarda, arrivando ad essere considerato come uno dei tre grandi maestri del primo Rinascimento bresciano, assieme al Romanino e al Moretto.
I suoi cosiddetti «notturni» (scene ambientate di notte con una fonte di luce interna al dipinto) furono probabilmente fonte d'ispirazione e punto di partenza per la formazione del Caravaggio.
A Venezia si stabilì entro il 1520 e in quell'anno firmò la tavola con i Santi eremiti Antonio e Paolo, delle veneziane Gallerie dell'Accademia, e l'anno successivo completò la Madonna e santi per San Niccolò a Treviso, iniziata dal pittore Fra Marco Pensaben, inserendovi l'angelo musicante ai piedi del trono. Per i committenti lagunari dipinse relativamente poco, restando tuttavia inserito nell'ambito della cultura figurativa locale. La sua pittura rimase però ben legata al filone naturalistico "bresciano" e influenzata dalla pittura nordica. Da un punto di vista di intonazione sentimentale invece fu influenzato da Giorgione e la sua "suggestione contemplativa".