Mino da Fiesole
Mino di Giovanni Mini da Poppi, detto Mino da Fiesole (Poppi, agosto 1429 – Firenze, 11 luglio 1484), è stato uno scultore italiano. Si adeguò agli stilemi di Bernardo Rossellino, interpretandoli con quella grazia ripresa da Desiderio da Settignano che lo rende simile, per taluni aspetti, all'artista suo contemporaneo Francesco di Simone Ferrucci.
Nacque a Papiano (oggi frazione del comune di Stia), nell'agosto 1429. Le opere della fase giovanile, presentano una matrice toscana, non posseggono, però, elementi stilistici che si possono ricondurre alle principali botteghe di Firenze. Questo fatto non consente una ricostruzione univoca della formazione ed apprendistato dell'artista. Alcuni ritengono che sia formato nei cantieri del Michelozzo e forse anche di Luca Della Robbia.
Fu autore di una serie di busti-ritratto secondo quello stile che si andava affermando in quegli anni, fatto di meticolosità nel comporre i dati fisiognomici, idealizzazione spirituale e un certo virtuosismo nella resa dei dettagli minuti.
È sepolto nella chiesa fiorentina di Sant'Ambrogio, dove aveva lavorato al tabernacolo della Cappella del Miracolo del Sacramento tra il 1482 e il 1485.
Vasari ne diede un giudizio non positivo, indicandolo tra quelli che avevano abbandonato lo studio della natura per prediligere la "maniera" dei grandi maestri senza superarli. Oggi tale valutazione è stata fortemente ridimensionata, grazie al riordino delle date nella cronologia dell'opera del pittore e alla constatazione del contesto culturale in cui Vasari scrisse, in cui era già stato superato il Rinascimento.