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Mimmo Rotella

Mimmo Rotella


Mimmo Rotella, all'anagrafe Domenico Rotella (Catanzaro, 7 ottobre 1918 – Milano, 8 gennaio 2006), è stato un artista italiano, legato al movimento del Nouveau Réalisme e della Pop Art internazionale.

Dopo aver ottenuto il diploma nel 1940, nel 1941 è chiamato alle armi. Nel 1943 lascia l'esercito e l’anno successivo ottiene il diploma di maturità artistica a Napoli. Tra il 1944 e il 1945 insegna disegno e calligrafia a Catanzaro. Nel 1945 si trasferisce a Roma dove frequenta la giovane avanguardia costituita dagli esponenti del Gruppo Forma 1 (Carla Accardi, Ugo Attardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato). Dopo gli inizi figurativi e le prime sperimentazioni, inizia a dipingere quadri astratto-geometrici ispirati alle opere di Vasilij Kandinskij e Piet Mondrian. Nel 1947 partecipa alle prime esposizioni nell'ambito dell'Art Club. Nel 1949 si dedica ad esperimenti di poesia fonetica, che denomina epistaltica(un neologismo inventato dall'artista), del quale nello stesso anno redige il Manifesto.

Nel 1950 espone a Parigi al Salon des Réalités Nouvelles. Nel febbraio 1951 partecipa alla mostra "Arte astratta e concreta in Italia - 1951" organizzata da Palma Bucarelli e Giulio Carlo Argan alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma; il mese successivo, è impegnato nella sua prima personale alla galleria Chiurazzi di via del Babuino. Nel 1951 ottiene l'assegnazione di una borsa di studio da parte della Fulbright Foundation, che gli permette di recarsi negli Stati Uniti in qualità di "Artist in Residence", all'Università di Kansas City. 

Nel 1960 aderisce al Nouveau Réalisme (anche se non ne firma il manifesto), del quale è teorico Pierre Restany e che riunisce, fra gli altri, Yves Klein, Spoerri, Tinguely, César, Arman, Christo e Niki de Saint Phalle. Al gruppo prendono parte anche i francesi Hains, Dufrêne e Villeglé, che operano con la tecnica del décollage negli stessi anni.

Agli inizi degli anni settanta produce alcune opere intervenendo sulle pagine pubblicitarie delle riviste con l'impiego di solventi e riducendole o allo stadio di impronta (frottage) o cancellandole (effaçage). Nel 1974 il critico Tommaso Trini pubblica per le Edizioni Giampaolo Prearo una monografia aggiornata sull’attività di Rotella, mentre l’anno successivo una grande mostra retrospettiva è organizzata presso la Rotonda di Via Besana a Milano.

Nel 1980 lascia definitivamente Parigi per stabilirsi a Milano. Nel capoluogo lombardo elabora i blanks o "coperture": manifesti pubblicitari azzerati, ricoperti da fogli monocromi, come avviene per la pubblicità scaduta. Nel 1984 realizza grandi tele a pittura acrilica dedicate al cinema: Cinecittà 2 allo Studio Marconi di Milano . Nel 1986 partecipa alla seconda Biennale dell'Avana. Nello stesso anno realizza le "sovrapitture", ispirandosi al graffitismo: interviene pittoricamente su manifesti lacerati ed incollati su un supporto. Vi traccia scritte e simboli come quelli che si possono leggere sui muri cittadini . Nello stesso anno realizza la scultura in travertino Omaggio a Tommaso Campanella per la città siciliana di Gibellina.

Nel 2004 Rotella riceve la laurea honoris causa in Architettura all'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e il regista Mimmo Calopresti gira un documentario su di lui, dal titolo L’ora della lucertola. Il 18 marzo 2005 apre la Casa della Memoria a Catanzaro: la sua casa natale è riadattata a casa-museo dall’architetto Marcello Sestito.