Il progetto della famiglia Bilotti di origine cosentina, prevedeva la donazione di un numero cospicuo di opere d'arte del Novecento da valorizzare e rendere fruibili alla collettività e la scelta è ricaduta su Cosenza, in particolare su Corso Mazzini in seguito alla sua ristrutturazione che lo ha visto trasformarsi in una frequentata isola pedonale dal 2002, quale scenario ideale per dare risalto e visibilità ai preziosi lavori di artisti di fama internazionale.
Il percorso, che ingloba anche alcune sculture già presenti e quindi estranee alla donazione, inizia in Piazza dei Bruzi e termina in Piazza Bilotti (già Piazza Fera) ed al momento è possibile ammirarvi, tra gli altri, i Bronzi di Sacha Sosno, la Grande Bagnante di Emilio Greco, San Giorgio e il Drago di Salvador Dalí, Ettore e Andromaca di Giorgio de Chirico, Il cardinale di Giacomo Manzù, quattro Paracarri e la Bifrontale di Pietro Consagra, nonché da dicembre 2007 anche il Lupo della Sila di Mimmo Rotella. Nel mese di novembre 2008 sono state collocate nel tratto sud dell'area pedonale Le Tre Colonne doriche ritagliate in lastre di marmo bianco di Sacha Sosno, mentre a dicembre dello stesso anno è stata inaugurata la tredicesima scultura del Museo all'aperto donata dalla famiglia Bilotti ai cosentini, la Testa di Medusa di Giacomo Manzù. Il 2009 ha regalato alla città dei Bruzi la quattordicesima donazione in assoluto con l'opera Gli Archeologi, la seconda di Giorgio de Chirico presente nel MAB e nel mese di luglio la quindicesima donazione, Il Grande Metafisico, terza opera di Giorgio de Chirico definita "la più bella ed elegante" da Enzo Bilotti, che va ad arricchire il museo all'aperto cosentino. Il 2010 è stato l'anno del Ferro Rosso, sesta opera di Pietro Consagra donata e presentata da Enzo Bilotti ai cosentini. La scultura collocata in prossimità di Piazza Kennedy nella zona nord dell'isola pedonale, è una bifrontale in lastra in ferro tagliata e dipinta a vernice poliuretanica la cui base è stata realizzata con pietra di granito della Sila.
Nel mese di marzo 2021 con il completamento dell'isola pedonale di corso Mazzini vengono collocate ed inaugurate altre quattro nuove opere d'arte: La Cariatide dell'artista Mario Sironi (opera in marmo della collezione Etro del 1940 che ricalca la figura dell’altorilievo in gesso posto sulla facciata del Palazzo dell’Informazione in Piazza Cavour a Milano), Il Dormiente dell'artista Arturo Martini (opera originale in gesso realizzata nel 1921 che raffigura secondo la tradizione metafisica un corpo maschile robusto e nudo seduto ed appoggiato ad un masso con le ginocchia sferiche, deformato in volumi incastrati e proteso verso un ideale e verso il mistero), Sibilla dell'artista Pericle Fazzini (opera sintesi di nuove forme e stili realizzata dopo il 1947 con la quale l'artista Pericle Fazzini vinse nel 1949 il Premio Saint Vincent; rappresenta una figura profetica femminile nuda con le gambe incrociate e le braccia contrastate nella riflessione e nel pensiero tratta dalla mitologia greca) e Senza Titolo dell'artista Umberto Mastroianni (opera in bronzo delle dimensioni di cm 135 x 108 x 30)[14]. A marzo 2021 risale anche la collocazione dell'opera L'Accoccolata di Emilio Greco e I Sedili dell'artista Pietro Consagra.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.