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Francesco Stringa

Francesco Stringa


Francesco Stringa (Modena, 25 agosto 1635 – Modena, 7 marzo 1709) è stato un pittore italiano del barocco.

Studiò con Ludovico Lana e nel 1659 era al servizio di Alfonso IV d'Este sostituendo Flaminio Torri come curatore delle collezioni d'arte della famiglia (1661). La consapevolezza dell'importanza del ruolo lo portò a sviluppare uno stile a volte capriccioso, caratterizzato dall'uso di potenti effetti di chiaroscuro, diventando un'alternativa alle grandi figure della pittura bolognese di quel tempo, Lorenzo Pasinelli e Carlo Cignani.

Stringa subì l'influenza di Mattia Preti, che fu attivo a Modena nel 1650, realizzando diverse opere nelle istituzioni religiose della regione, dimostrando la sua conoscenza dell'arte bolognese, in particolare del Carracci. Tuttavia, si trasferì presso la corte degli Estensi, che lo premiarono con numerose onorificenze: fu prima direttore dell'Accademia di Pittura nel 1672 e nel 1685, sovrintendente delle Fabbriche Ducali.

Nel 1674 iniziò una serie di importanti decorazioni ad affresco presso il Palazzo Ducale di Modena, con l'aiuto di Baldassarre Bianchi. Tra il 1695 e il 1696 lavorò con quest'ultimo e con Marcantonio Franceschini nello stesso edificio (nozze di Amore e Psiche). Qui il suo stile diventa più morbido probabilmente influenzato da un soggiorno a Venezia (1693-1694). L'uso del colore nelle opere successive conferma questa informazione.

Tra i suoi allievi vi furono Girolamo Donnini, Giacomo Zoboli e Lucrezia Bianchi.