Il Palazzo Reale è stato costruito a partire dal 1600, per raggiungere il suo aspetto definitivo nel 1858: alla sua edificazione e ai relativi lavori di restauro hanno partecipato numerosi architetti come Domenico Fontana, Gaetano Genovese, Luigi Vanvitelli, Ferdinando Sanfelice e Francesco Antonio Picchiatti.
La facciata principale del Palazzo Reale si apre su piazza del Plebiscito ed era già completata nel 1616: ha una lunghezza di centosessantanove metri e fino al 1843 era congiunta a quella del palazzo Vicereale, poi abbattuto per far posto all'odierna piazza Trieste e Trento. La facciata è realizzata in mattoni di cotto rosato, piperno e pietra vulcanica dei Campi Flegrei e ha uno stile sia tardo rinascimentale che manieristico.
Il palazzo monumentale è visitabile ed ammirabile sia come edificio storico, ospitando oggetti, arredi, arazzi, ed ambienti risalenti al periodo spagnolo e borbonico, che come galleria, avendo importanti tele, tra le quali alcune di Luca Giordano, Andrea Vaccaro, Mattia Preti, Bartolomeo Schedoni, del Guercino, nonché affreschi del Corenzio e di Massimo Stanzione. Nell'ala ovest del palazzo vi è la biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III; sul lato posteriore, invece, vi sono collocate le sculture dei Palafrenieri.
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