Un percorso ricco di suggestioni che attraversa i capolavori di quattro secoli, dal ’400 al ’700. Nella collezione più prestigiosa della città. La pinacoteca nata ufficialmente nella prima metà del XIX secolo trae le sue origini dalla collezione di ritratti di personaggi illustri che già nel XVII secolo i soci dell'Accademia commissionarono ad artisti del calibro di Giambattista Piazzetta, Giambattista Tiepolo, Nogari, Alessandro Longhi. La collezione venne arricchita man mano da lasciti di soci e di altre famiglie di Rovigo.
Nella seconda metà del XIX secolo la collezione si arricchisce, grazie ad altre generose donazioni, con opere di scuola veneta dal XIV al XVIII secolo e di altre scuole italiane. Sono presenti capolavori di Nicolò di Pietro, Giovanni Bellini, Jan Mabuse, Palma il Vecchio, Sebastiano Mazzoni, ed opere importanti di Battista Dossi, Scarsellino, Pietro Vecchia, Luca Giordano, Luca Carlevarijs, Rosalba Carriera.
L'esposizione della collezione Pinacoteca del Seminario Vescovile ha permesso la riunificazione della preziosa quadreria appartenuta alla famiglia Silvestri, divisa fin dagli inizi del XIX secolo, per volontà dell'ultimo discendente, fra le due istituzioni.