Fu commissionato dall'anziano cardinale Bartolomeo Roverella nel 1474. Con la sua mole imponente l'edificio doveva testimoniare il grande prestigio raggiunto dalla famiglia dei Roverella, stabilitasi a Ferrara ma originaria di una località omonima posta tra Rovigo e Lendinara. Non ci è purtroppo pervenuto il nome dell'architetto che progettò il palazzo, anche se è possibile ipotizzare (e generalmente accettare) che al suo disegno non siano state estranee le concezioni artistiche del giovane Biagio Rossetti, ma l'improvvisa morte del committente nel 1477 determinò l'interruzione dei lavori di costruzione.
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