Il MUB - Museo della Bonifica è collocato in un’area di un ex convento per Clarisse progettato nel 1967. L’edificio è stato ampliato nel 1998 con un finanziamento europeo. Nel 2018 il museo è stato rinnovato completamente nell’allestimento. Nel 2021 il progetto strategico »WALKofPEACE«, finanziato dal Programma di cooperazione Interreg Italia-Slovenia 2014-2020, ha consentito alcuni lavori di manutenzione strordinaria in una parte dell'immobile con la creazione di un nuovo spazio espositivo dedicato al tema Grande Guerra e Bonifica nonchè la realizzazione di un'App, che permette una visita interattiva e coinvolgente del Museo, grazie ai numerosi contenuti multimediali.
Filo conduttore del MUB è l’uomo in relazione al paesaggio e alla natura anfibia del Basso Piave nel corso dei secoli, partendo dall’antichità fino ai giorni nostri. L’istituto ha quindi la naturale vocazione di essere centro di un ecomuseo: un museo diffuso che rappresenta la sua città all’interno di un territorio che nell’acqua, tra bonifica e Piave ha la sua specificità, fra testimonianze materiali ed immateriali, paesaggio, ambiente, storie e tradizioni.