Come due facce della stessa medaglia, Mantova e Sabbioneta costituiscono due tappe significative della pianificazione territoriale e degli interventi urbanistici intrapresi dai Gonzaga nei loro domini: Sabbioneta, città di nuova fondazione, le cui mura difensive, la pianta a scacchiera delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei monumenti la rendono uno dei migliori esempi di città ideale costruita in Europa, realizzata e progettata dalla mente di Vespasiano Gonzaga; Mantova, esempio di trasformazione di una città esistente, che ha mutato il tessuto urbano antico, di fondazione estrusco-romana e modificato durante il Medioevo, per aderire agli ideali urbanistici rinascimentali. Alla costruzione dei entrambe hanno contribuito alcuni dei maggiori artisti d’Italia: Leon Battista Alberti, Luca Fancelli, Andrea Mantegna e Giulio Romano a Mantova, mentre Vicenzo Scamozzi e Bernardino Campi a Sabbioneta.