Pietro Canonica (Moncalieri, 1º marzo 1869 – Roma, 8 giugno 1959) è stato uno scultore e compositore italiano; fu nominato senatore a vita da Luigi Einaudi nel 1950 e nel 1958 presiedette l'Assemblea in qualità di presidente provvisorio.
Allievo dello scultore gannese Odoardo Tabacchi, a soli 17 anni vinse un premio per la sua statua intitolata Novizia, divenendo famoso subito per la sua capacità di realizzare sculture molto realistiche.
Altre sue opere principali sono: Lo scavatore, Le comunicande e la statua dedicata all'ultimo zar di tutte le Russie, quest'ultima distrutta durante la rivoluzione bolscevica del 1917-1918. La statua Le comunicande è estremamente realistica. Realizzò ed ideò anche dei mausolei e tombe monumentali ed artistiche. Ispirandosi alla scultura di Donatello realizzò opere di successo, quali un Cristo flagellato a sangue, un Cristo crocifisso e un Cristo deposto.
La casa romana ("La Fortezzuola"), compresa nel parco di Villa Borghese, dove egli visse fino alla morte, gli fu donata nel 1926 dal comune di Roma; in essa ora si trova il Museo Canonica. Qui, tra le altre cose, in una sala al pianoterra è conservato il suo studio, con una copia della stele per il monumento a Paisiello, una delle sue ultime opere, e tutti gli strumenti di lavoro.