Davide Calandra (Torino, 21 ottobre 1856 – Torino, 8 settembre 1915) è stato uno scultore ed ebanista italiano.
Appartenente ad una agiata famiglia borghese nacque a Torino nel 1856. Suo padre Claudio oltre alla professione di avvocato e di ingegnere idraulico coltivò la passione per l'archeologia e fu un famoso collezionista di armi. Il fratello maggiore, lo scrittore Edoardo Calandra, fu autore del romanzo storico La bufera. Davide Calandra dopo il liceo frequentò l'Accademia Albertina e si arruolò quindi volontario in cavalleria ottenendo il grado di sottotenente. Nel 1878 si occupò con il padre e il fratello dello scavo archeologico di un sito longobardo a Testona (Moncalieri).
Il suo esordio come scultore risale al 1880, quando presentò l'opera Penelope all'Esposizione di Torino. Nel 1902 fondò con Leonardo Bistolfi, Giorgio Ceragioli, Enrico Reycend ed Enrico Thovez la rivista L'arte decorativa moderna.
Dal 1912 rivestì la carica di presidente della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti.