Silvestro Lega
Silvestro Lega (Modigliana, 8 dicembre 1826 – Firenze, 21 novembre 1895) è stato un pittore italiano. È considerato, insieme a Giovanni Fattori e a Telemaco Signorini, fra i maggiori esponenti del movimento dei macchiaioli.
Pur risentendo inizialmente della maniera dei suoi maestri, quando Lega si unì al gruppo dei Macchiaioli si era già emancipato dalla disciplina accademica e dai soggetti storici di stampo neoclassico da essa privilegiati, e iniziò pertanto a produrre opere caratterizzate da un disegno nitido e preciso, un apparato cromatico limpido e puro e da composizioni geometricamente chiare e definite.
L'evoluzione dello stile artistico di Lega, tuttavia, è caratterizzata da uno sviluppo notevolmente lento. Inizialmente si inserì nella tradizione purista, occupandosi prevalentemente di «osservare il vero con più semplicità e con un maggior senso della realtà, apprendendo non solo a esercitarsi in una tecnica disegnativa sicura e sciolta, ma anche a organizzare il quadro in tutte quelle componenti tramite le quali il soggetto assume la verità di una narrazione».
Dopo l'esperienza militare del 1848 iniziò a prediligere soggetti tratti dalla vita militare: la sua conversione alla pittura macchiaiola avverrà solo nel 1861, quando si orientò verso la ricerca di uno stile di 'impressione' basato sull'impiego di macchie di colore e di volumi definiti con il contrasto tra luci e ombre. Egli, tuttavia, si distinse dagli altri macchiaioli per la sua maniera pacata, così detta perché pervasa da un sentimento soave e tranquillo e da una poetica di sereni sentimenti quotidiani. Molti dei quadri di Lega, infatti, si occupano di descrivere con un'ingenuità primitiva e delicata e con grande lirismo poetico l'intimità di situazioni quotidiane generalmente ritenute insignificanti (le contrade suburbane di Firenze immerse dal sole, un interno domestico ...).