Marco Basaiti
Marco Basaiti (Venezia, 1470 – Venezia, 1530) è stato un pittore italiano, di origine greca o albanese.
La sua prima opera documentata fu Ritratto di giovane età del 1496, però solo con i lavori successivi apparve in tutta evidenza la tendenza del pittore e realizzare impasti cromatici e imponenti figure nello stile antonelliano e belliniano, il cui caposcuola a Venezia era Alvise Vivarini. Gli esempi più significativi, a tal riguardo furono le tavole con San Marco e il Cristo morto, oltre alle figure di San Sebastiano e San Girolamo realizzate presso la chiesa dei Frari a Venezia. Dopo la morte del Vivarini, Basaiti completò la pala di Sant'Ambrogio nella cappella dei Milanesi della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, influenzato anche dai maestri toscani e lombardi.
Un certo legame con la tradizione del Quattrocento continuò a caratterizzare Basaiti, anche quando, risentendo dell'influenza di Giovanni Bellini e di Giorgione, raffinò gli impasti dei colori e si avvicinò ad una visione e interpretazione della natura più reale ed emozionale. Risalirono a questo periodo artistico la Deposizione e la Vocazione dei figli di Zebedeo (1510), con lo splendido scenario di una fertile natura composito di luminose figure avvolte in giochi di luci e ombre.
Di notevole impatto per lo spettatore apparirono anche il Cristo risorto, con l'effetto delle nubi avvolgenti il castello, la Madonna adorante col Bambino e l'Orazione del Monte degli Ulivi (1515), nel quale il contrasto fra il paesaggio di una dolcezza poetica e la rigorosa figura degli Apostoli volge a favore della natura. Si distinse complessivamente più nella ritrattistica che nelle composizioni.
Il suo nome è stato talvolta confuso con quello del collega Andrea Busati, e questo equivoco ha creato qualche difficoltà nella ricostruzione biografica di entrambi i pittori.