Giulio Romano
Giulio Pippi de' Jannuzzi o Giannuzzi, detto Giulio Romano (Roma, 1499 circa – Mantova, 1º novembre 1546), è stato un architetto e pittore italiano, importante e versatile personalità del Rinascimento e del Manierismo.
Fu un artista completo come era normale per un artista di corte che doveva occuparsi di ogni aspetto legato alla residenza e alla vita di rappresentanza del proprio signore dovendo anche fornire modelli grafici per arazzi, opere scultoree e oggetti in argento, coordinando collaboratori e artigiani.
Non si conosce la data di nascita ma nell'atto di morte del 1546 gli si attribuisce un'eta di 46 anni; pertanto si è ritenuto come nato intorno al 1499 nell'Urbe. Tuttavia Vasari che lo conosceva personalmente lo dice morto a 54 anni, portando quindi la nascita intorno al 1492, più consona all'inizio della collaborazione con Raffaello intorno al 1515. Nato da padre commerciante, crebbe in una condizione familiare agiata. La dimora paterna di Giulio sorgeva in via Macel de' Corvi, nei paraggi del Foro Romano e di piazza del Campidoglio nell'area ora occupata dall'Altare della Patria.
Alla morte di Raffaello, nel 1520, Giulio Pippi eredita, per testamento, la bottega e le commissioni già avviate, così Giulio completa i lavori in corso e realizza, insieme a Gian Francesco Penni, la Sala di Costantino in Vaticano, qualificandosi come il più brillante erede dello stile raffaellesco.
Con la mediazione di Baldassarre Castiglione, ambasciatore a Roma dei Gonzaga, Giulio si trasferisce nel 1524 presso la corte di Mantova ottenendo il monopolio dei progetti architettonici e decorativi oltre al sopranome di "Giulio Romano". Il palazzo del Te (iniziato nel 1525) è il primo compiuto modello d'arte manierista, nell'insieme di architettura, decorazione e pittura, in cui la corrosiva critica al classicismo si esprime in forme volutamente ironiche (affreschi della Sala di Psiche e della Sala dei Giganti), alla ricerca di nuove libertà espressive.