La chiesa di Santo Stefano (o abbazia di Santo Stefano) è uno dei più noti luoghi di culto cristiani di Genova. Situata su un'altura che sovrasta la centralissima via XX Settembre è stata uno degli esempi maggiormente significativi dell'architettura romanica presenti nel capoluogo ligure. In questa chiesa venne battezzato Cristoforo Colombo e si ritiene che venne battezzato anche il giovane Balilla.
L'attuale edificio sorse sui resti di una piccola chiesa del V secolo intitolata a San Michele Arcangelo. Il documento più antico che ne fa menzione è un atto di donazione risalente al 1º aprile 965. La chiesa di Santo Stefano ha una pianta rettangolare ad una sola navata, con un presbiterio sopraelevato sotto al quale si trova una cripta, probabilmente il nucleo originario della piccola chiesa dedicata a San Michele. La cupola, ricostruita in laterizio nel 1306 dall'abate Niccolò Fieschi, ha forma ottagonale e allo stesso secolo è ritenuta databile la cella campanaria. La parte inferiore del campanile è di datazione incerta ma si ritiene che sia antecedente alla chiesa e che in origine svolgesse funzioni di torre di guardia.
All'interno conserva notevoli dipinti di epoca manierista e barocca, fra cui spiccano: La lapidazione di santo Stefano di Giulio Romano (1521 circa), Martirio di San Bartolomeo di Giulio Cesare Procaccini e la Resurrezione di Giovanni Battista Baiardo.
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