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Giovanni Maria Falconetto

Giovanni Maria Falconetto


Giovanni Maria Falconetto (Verona, 1468 circa – Padova, tra la fine del 1534 e l'inizio del 1535) è stato un architetto, pittore e scenografo italiano.

Nacque a Verona il 1468. Il padre Jacopo lo introdusse nell'arte della pittura. Conosciuto come il rosso di San Zeno, si formò culturalmente a Roma e si confermò artisticamente prima a Verona e poi a Padova al fianco di Alvise Cornaro. Tornò a Verona agli inizi del Cinquecento, per lavorare come affrescante prediletto nella cerchia politica di Massimiliano d'Austria.

Un lungo soggiorno giovanile a Roma gli consentì di studiare l'arte classica e di entrare in contatto con il grande pittore Melozzo da Forlì. È il progettista della Loggia Cornaro, primo edificio compiutamente rinascimentale della città di Padova e precursore del teatro moderno, commissionatogli da Alvise Cornaro. Realizza nel 1524 a Padova i suoi capolavori, la loggia e l'Odeon per Alvise Cornaro, dipingendo un raffinato repertorio formale classicheggiante, memore degli insegnamenti romani di Raffaello e Peruzzi.

L'attività veronese si può ammirare a San Giorgetto: la lunetta raffigurante il culto della Vergine; nella Cappella di San Biagio nella chiesa di San Nazaro e Celso; al Museo di Castelvecchio: S. Zeno e S. Benedetto con l'Annunciazione (ante d'organo); Augusto e la Sibilla; S. Giacomo Apostolo tra S. Gerolamo e altro santo (affresco). Due cassettoni del soffitto. Inoltre un importante contributo artistico è menzionato nella Villa Querini Stampalia, Montanari, Taccoli, nominata "la Persa" a Pressana, Verona.

Si trasferì a Padova quando a Verona ritornò la Serenissima Repubblica di Venezia.