Il museo Correale di Terranova è un museo archeologico, pinacoteca e galleria d'arte di Sorrento: al suo interno conserva mobili del XVII secolo, dipinti che vanno dal XV al XIX secolo, reperti archeologici e porcellane, soprattutto della scuola di Capodimonte.
La sezione archeologica espone reperti provenienti dalla città e dalla costiera sorrentina, in particolar modo dalle necropoli, e si tratta di ceramiche attiche, oggetti in bronzo di epoca preistorica e marmi greco-romani, tra cui un'ara scolpita con episodi commemorativi dell'inaugurazione del tempio di Vesta sul Palatino e sui cui doveva probabilmente poggiare una statua di Augusto; in un'altra sala invece sono posti reperti di epoca medioevale, in particolare quelli provenienti dall'antica cattedrale di Sorrento, come colonne, plutei e frammenti dell'ambone.
Al primo piano è posta la galleria che contiene pitture che seguono la corrente manieristica: le opere, realizzate tra il XVI ed il XVII secolo, vennero dipinte da artistico come Andrea Vaccaro, Micco Spadaro, Paolo De Matteis, Giacomo del Pò, Giuseppe Bonito, Salvator Rosa, Belisario Corenzio, Artemisia Gentileschi, Giuseppe Pascaletti e Francesco De Mura; seguono altre sale, di cui una dedicata ai pittori fiamminghi come Peter Paul Rubens, Abel Grimmer, Frans Vervloet e Michiel Sweerts ed una alle porcellane orientali risalenti al XVII e XVIII secolo ed agli arredi dello stesso periodo.
Nelle prime quattro sale del secondo piano sono raccolti dipinti realizzati tra il XVII e XIX secolo con tema delle nature morte realizzati da artisti quali Giovan Battista Ruoppolo, Tommaso Realfonso, Aniello Ascione, Giovanni Battista Casissa e Gaetano Cusati; segue poi una sala dedicata ad Andrea Belvedere, un musicista e scenografo del XVII secolo, una sala con dipinti di paesaggi realizzati da pittori stranieri quali Gaspard Dughet e Frans Vervloet, una sala con dipinti che seguono la Scuola di Posillipo ed infine una sala che espone orologi sia di fattura italiana che estera del XVIII secolo, oltre a vetri di Murano e Boemia ed argenti sempre dello stesso periodo.