All’ingresso, un grande plastico riproduce il territorio circostante la città, dalle pendici collinari a Maddalena di Cazzano, e illustra, con l’ausilio di un video sincronizzato, il millenario rapporto creatosi tra uomo e ambiente, attraverso gli insediamenti e le attività economiche nel periodo che va dal Paleolitico all’Alto Medioevo.
Sono esposti: manufatti del Paleolitico inferiore in pietra scheggiata (lame e schegge di medie e grandi dimensioni, nuclei, choppers) risalenti a più di 800.000 anni fa, rinvenuti nel corso delle ricerche condotte nei depositi alluvionali circostanti l’Idice da Luigi Fantini, pioniere degli studi sulla preistoria in ambito bolognese; oggetti appartenuti agli antichi abitanti del territorio (pugnali, punte di freccia e di lancia) raccolti nel sito di Trebbo Sei Vie, importante insediamento dell’Età del Bronzo recente; strumenti da lavoro in bronzo, corno di cervo e osso, punteruoli, scalpelli, falcetti, beni di lusso come spilloni di bronzo, vasellame proveniente dagli insediamenti coevi di Castenaso e Villanova.
La sezione dedicata all’Età del ferro presenta le testimonianze degli insediamenti e della necropoli di Castenaso, con le ricche tombe a ossario che hanno restituito, accanto ai resti combusti dei defunti, il corredo di vasi e oggetti personali che dovevano rappresentare, dopo la morte, il rango avuto in vita dal proprietario.