Percorso archeologico ed etnografico con materiali provenienti dalle necropoli della Val Vigezzo, illustra metodi, tecniche e manufatti antichi e tradizionali in pietra ollare e non solo. Lo storico palazzo, un tempo sede della Pretura, in cui si conservano affreschi cinquecenteschi ed un antico camino in pietra al piano rialzato e le strutture di una vecchia latteria al piano seminterrato, ospita un percorso museale che racconta la più antica storia della Val Vigezzo e della Val Grande, attraverso reperti archeologici locali, in particolare dalla necropoli romana e tardoantica di Craveggia e materiali da collezione di Malesco, Toceno, Santa Maria Maggiore. I reperti mostrano, sin dall’età romana, l’importanza della lavorazione della pietra, e soprattutto della pietra ollare.
Il percorso prosegue con una ricca serie di corredi d’età romana: attraverso di essi si osserva come le risorse della montagna abbiano permesso intensi scambi commerciali. Gli oggetti esposti in pietra ollare, ceramica, vetro, argento, ferro... consentono di conoscere le antiche tecniche artigianali. Viene poi in particolare approfondito il tema della lavorazione della pietra ollare nel suo sviluppo millenario.