La collezione comprende opere di pittura, scultura e grafica che spaziano dal XVI al XX secolo, realizzate perlopiù da artisti di area lombarda. Il nuovo allestimento, concepito in ordine cronologico, permette di riscoprire alcune opere mai esposte o precedentemente poco valorizzate e, attraverso un approfondito apparato didascalico, di stabilire rimandi tra le opere stesse e nostro il territorio. Esemplificando, compaiono nel nuovo percorso opere fino a ieri conservate nei depositi del Museo, come l’Orazione nell’Orto tratto dal dipinto di Francesco Cairo della Pinacoteca di Brera, una serie di sculture ottocentesche, tra cui il Ritratto di Girolamo Ghirlanda di Vincenzo Vela, o una Veduta fluviale di Giovanni Migliara.
Nell’ultima sala del piano inferiore è stata ricomposta una parte la donazione Villa ricollocando con le altre opere della raccolta anche l’arazzo cinquecentesco su cartone di Girolamo Romanino e la scultura Caino e Abele di Giuseppe Grandi. Al piano superiore è stata invece dedicata una piccola saletta al lascito Bolchini-De Grandi, donazione del 1965 che ha dato vita al Museo. Inoltre è stata creata una significativa sezione dedicata agli artisti locali della prima metà del Novecento già recentemente valorizzati grazie a una serie di studi. Per quanto riguarda la sezione di arte contemporanea, favorendo anche qui le presenze locali, si è privilegiato un accostamento delle opere con gli affreschi, cercando, come in altre sale, di valorizzare la particolarità della struttura espositiva e trasformando quello che a prima vista può considerarsi una limitazione in una risorsa che caratterizza l’allestimento.