Il palazzo Carrega-Cataldi o palazzo Tobia Pallavicino è un edificio nel centro storico di Genova, inserito nella lista dei 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. L'edificio è oggi sede della Camera di Commercio di Genova.
Il palazzo fu costruito tra il 1558 e il 1561 per Tobia Pallavicino da Giovan Battista Castello "il Bergamasco" con la collaborazione di Bartolomeo Riccio, di Domenico Solari e di Antonio Roderio. Nella costruzione del palazzo il Bergamasco, già attivo nella sua città d'origine come decoratore e frescante, procede simultaneamente e coerentemente con la decorazione delle superfici esterne ed interne. La chiarezza del prospetto è rinascimentale e di chiara influenza alessiana, con il rivestimento a bugnato in pietra di finale al piano terreno, e le lesene di ordine ionico al primo piano che scandiscono armoniosamente la facciata.
La costruzione cinquecentesca era costituita da un blocco cubico di due piani più due mezzanini. L'edificio non subì modifiche rilevanti fino all'inizio del XVIII secolo, quando passato in proprietà alla famiglia Carrega venne sopraelevato di un piano ed ampliato considerevolmente: furono costruiti due bracci perpendicolari e il corpo retrostante delimitati verso Piazza del Ferro da una semplice facciata ad intonaco.
Alla fase settecentesca appartengono in particolare due ambienti, la cappella e la galleria dorata, capolavori del tardo barocco genovese dovuti a Lorenzo De Ferrari, di cui costituiscono le opere estreme ultimate poco prima della morte nel 1744. In entrambi gli ambienti la decorazione si fa totalizzante fondendo pareti, soffitti, porte, specchiere e arredi in un sofisticato apparato scenografico destinato allo stupore dello spettatore.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.