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Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali sono gratuiti.

Palazzo dei Diamanti

FERRARA / Ville e Palazzi

Il palazzo fu progettato da Biagio Rossetti per conto di Sigismondo I d'Este, fratello del duca Ercole I d'Este, nel 1492. Agli inizi degli anni novanta intervenne in una discussione tra studiosi in merito alla paternità dell'opera, portando i risultati delle sue ricerche, anche il maestro Adriano Franceschini. Rimangono dubbi sui modelli che potrebbero aver ispirato il Rossetti e la questione è ancor oggi aperta. Tra questi Bruno Zevi cita Palazzo Sanuti Bevilacqua Degli Ariosti che divenne proprietà dei Bevilacqua, a Bologna, Palazzo Raimondi, a Cremona, Palazzo detto Steripinto a Sciacca, parte della chiesa del Gesù Nuovo, a Napoli ed altri edifici che probabilmente furono sconosciuti all'architetto degli Este. La costruzione vera e propria avvenne tra il 1493 e il 1503 e poi si ebbero modifiche fra il 1567 e il 1570 opera di Galasso Alghisi, talvolta indicato come Galeazzo Alghisi o Galeazzo da Carpi. Tali interventi avvenuti nella seconda metà del XVI secolo potrebbero, secondo alcuni studiosi, aver riguardato il fascione in laterizio che corona il palazzo, l'inserimento del balconcino d'angolo, la forma e la disposizione delle finestre in facciata.

La sua caratteristica principale è il bugnato esterno a forma di punte di diamante, che danno il nome al palazzo. I circa 8.500 blocchi di marmo bianco venato di rosa creano pregevoli effetti prospettici grazie alla diversa conformazione delle punte, orientate diversamente a seconda della collocazione in modo da catturare al meglio la luce (ora verso terra, ora centralmente e verso l'alto nel risalire dalla parte inferiore del monumento). Celebri anche le candelabre e le decorazioni fitomorfe d'angolo tradizionalmente attribuite a Gabriele Frisoni un tagliapietre originario di Mantova, mentre la pilastra d'angolo sopra al balconcino, venne rifatta dallo scultore ferrarese Gaetano Davia.

All'interno presenta una tipica corte rinascimentale con chiostro e un pozzo di marmo, situazione presente e tipica in molti giardini interni nei palazzi di Ferrara.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

da Mar. a Dom.
10.00-17.30

Biglietti

Intero: € 6,00
Ridotto: € 3,00

Gratuito 1° Dom. del mese

Servizi

  • Bookshop
  • Mostre

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Corso Ercole I d'Este, 21
44121 Ferrara
Tel: +39 0532 244949
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Aggiornamento Pagina: 23/09/2024
Pinacoteca Nazionale di Ferrara