Il Museo Archeologico di Campagna Lupia, ubicato presso la medievale chiesa di Santa Maria di Lugo, raccoglie le testimonianze preromane e romane scoperte nel tempio di Lova.
Tra i materiali archeologici tornati alla luce durante gli scavi condotti tra il 1990 ed il 1993 vi è una quantità considerevole di bronzetti votivi, alcune monete, quattro anelli d’oro, frammenti di ceramiche e alcune parti di decorazioni architettoniche in cotto provenienti dal santuario. I bronzetti costituiscono tipiche espressioni della devozione popolare. Privi di ambizioni artistiche, sono statuine alte pochi centimetri realizzate fondendo il bronzo in stampi. Lo schema figurativo è semplice, la maggior parte dei bronzetti riproduce devoti maschili nudi con le braccia aperte e gambe divaricate. Tra i quattro anelli d’oro, probabilmente donati al Santuario per grazia ricevuta, il più pregiato è decorato da un cammeo di pasta vitrea bianca su fondo verde che raffigura un’aquila attaccata da un serpente. Il secondo è caratterizzato invece da un castone di pasta vitrea azzurra con incisa la Dea Roma seduta; il terzo è decorato da una spighetta incisa, mentre il quarto anello reca l’incisione “OSTIS”, d’interpretazione ancora incerta.