Il monumento funerario romano è tradizionalmente identificato con quello di Pomponio Grecino, prefetto di Iguvium. Di esso rimane solo il grande tamburo esterno in conglomerato cementizio, mentre è scomparso il paramento che in origine si innalzava dal basamento calcareo. La camera funeraria è costituita da una sala a pianta quadra coperta con una volta a botte. Databile al I sec. a.C.
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