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Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali sono gratuiti

Posto quasi di fronte al Palazzo del Comune o dei Priori, ha secondo la tradizione, origini antichissime: prima ospizio e poi rifugio dei Santi Faustino e Giovita, perseguitati nel II secolo d.C.

Nel corso del tempo sarebbe poi diventato ospedale lungo la Via Francigena e, successivamente, ritrovo di intrattenimenti musicali e teatrali e letterari dell'Accademia dei Varii, che acquisì i locali verso la metà del 1700. Fu quindi deciso di riadattarlo come teatro, di cui la nobiltà e la classe benestante colligiana (che prosperava come l'economia colligiana in quel periodo grazie soprattutto alle numerose cartiere) avvertivano la necessità.

Al colligiano Ferdinando Morozzi, che diverrà famoso come cartografo ed ingegnere idraulico granducale, fu affidato inizialmente l'incarico di redigere il progetto del teatro. Successivamente fu deciso di affidare l'incarico ad un esperto nel settore, Antonio Luigi Galli Bibiena che già si trovava a Siena per il rifacimento del Teatro degli Intronati, che era stato distrutto da un incendio. Il progetto prevedeva tre ordini di palchi per consentire a tutte le famiglie nobili colligiane di avere a disposizione il proprio palchetto. Dopo alcune traversie per il reperimento dei fondi necessari, il teatro fu inaugurato ufficialmente in occasione del carnevale del 1762, con le rappresentazioni della Merope di Voltaire e della Vedova scaltra di Carlo Goldoni.

Attualmente il teatro è utilizzato per rappresentazioni teatrali sperimentali e di avanguardia, per i concerti della stagione musicale e per mostre d'arte.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

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Via del Castello, 64
53034 Colle di Val d'Elsa - Siena
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Aggiornamento Pagina: 17/08/2025