L'ospedale fu fondato nel 1253 con numerose elargizioni devozionali. Ingrandito e modificato nel corso dei secoli, presenta attualmente una sobria facciata dalle forme tardo rinascimentali e conserva nell'ingresso un interessante complesso decorativo, con lunette affrescate da Sebastiano Mainardi, raffiguranti i "Santi Bartolo, Gimignano, Pietro martire e Niccolò", e due busti in marmo policromato del fiorentino Pietro Torrigiani. Le sculture, raffiguranti "Santa Fina e San Gregorio", furono realizzate a Roma nel 1498, su commissione del canonico Stefano Coppi, segretario del cardinale Riario.
Ubicata al primo piano, la Spezieria di Santa Fina, annessa nel 1253 allo Spedale omonimo, fu organizzata in due ambienti attigui che comprendevano una "bottega" e un "laboratorio" di produzione di medicinali a uso dello Spedale stesso.
L'allestimento propone un attento recupero di suppellettili e arredi delle antiche istituzioni sanitarie della città: sono esposti diversi campioni di forme vitree databili tra la fine del '500 e il '700 e riferibili alla produzione locale, e soprattutto preziosi vasi da farmacia del XV-XVIII secolo che ancora conservano le sostanze medicinali che servivano per la preparazione dei farmaci, le quali a loro volta ancora accompagnano i visitatori coi loro aromi benefici.