La pieve di Sant'Agata è documentata dal 984, ma potrebbe essere sorta su una chiesa precedente, come indicano le tracce del V secolo che è possibile individuare sul pavimento.
La facciata, con un profilo a capanna, nasconde la divisione interna in tre navate. Insolite le decorazioni esterne, la scacchiera sul lato sinistro, e la lunetta, in marmo verde con croce in pietra alberese, sopra il portale di accesso, incorniciato da stipiti scanalati. Al corpo della chiesa, sul lato settentrionale, si trova il campanile a torre con pianta quadrangolare: la struttura, però, è stata fortemente danneggiata dal terremoto del 1542 ed è ormai notevolmente più bassa di quella originale.
All'interno, i pannelli che costituiscono il recinto del fonte battesimale provengono da un ambone del XII secolo; le sette specchiature superstiti, inquadrate da una cornice marmorea, sono finemente scolpite a palmette e decorate con intarsi in marmo verde di Prato e pietra calcarea bianca. Fra le opere, un Crocifisso ligneo riferito a Francesco di Simone Ferrucci e una tavola di Bicci di Lorenzo con le Nozze mistiche di Santa Caterina d'Alessandria.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.