La villa odierna è il frutto di rifacimenti e rimaneggiamenti stratificatisi nel corso dei secoli aventi come origine il nucleo creato con l'insediamento nel 1651 della famiglia dei marchesi Cusani, che venivano a passare qui il tempo libero, avendo la loro residenza ufficiale nel Palazzo Cusani a Milano. Fra il 1700 ed il 1800 grande importanza storica fu apportata alla villa, in quanto Ferdinando Cusani, amante di cose antiche, arricchì la proprietà di lapidi, statue e marmi preziosi, ora conservati presso i musei civici del Castello Sforzesco di Milano.
Le sale interne del piano terra sono variamente decorate, in stile eclettico: s’incontrano il neoclassico, il neogotico, il barocco, l’arabizzante. Interessante la cappella di San Francesco (XVIII secolo), con decorazioni a stucco e pitture dei fratelli Gerli.
La villa era arricchita da un grandioso parco “all’inglese” disegnato già dal Piermarini e dal direttore dei giardini, Antonio Villoresi, padre dell'agrimensore e botanico Luigi Villoresi. Antonio Villoresi che detenne lo stesso posto nello staff del Cusani e funse dal direttore fino al 1828 quando fu licenziato. Il nuovo direttore fu Giovanni Casoretti (nacque a Rovello vicino a Saronno), che creò uno dei giardini più rinomato della Lombardia, di cui ci furono pubblicate delle descrizioni dettagliate nella stampa inglese.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.