Il ninfeo di Egeria è un sito archeologico collocato nel Parco regionale dell'Appia antica, tra la via Appia e la via Latina, nella valle della Caffarella, lungo il corso del fiume Almone. Il ninfeo, che comprendeva anche un boschetto sacro, era tra i più antichi e importanti di Roma antica.
Egeria era una delle ninfe Camene. Secondo la leggenda, fu amante, consigliere (sulle leggi religiose e sulle riforme) e in seguito moglie del re Numa Pompilio. Quando il re morì, Egeria si sciolse in lacrime, dando vita a una fonte, che divenne il suo luogo sacro, e che la tradizione identifica con la sorgente esistente presso la Porta Capena.
Il ninfeo e le altre costruzioni circostanti sono databili alla metà del II secolo d.C. sulla base della tipologia del materiale laterizio utilizzato nella costruzione. L'acqua sgorga dal lato posteriore, sotto a una statua in posizione semisdraiata, ora senza testa, del dio Almone.
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