Il "cretto" di Burri o "cretto di Gibellina" è il nome con cui viene chiamato il "Grande Cretto": un'opera di land art (considerata la più grande al mondo) realizzata site-specific dall'artista Alberto Burri (1915 -1995) tra il 1984 e il 1989.
L'opera si trova nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, rasa al suolo dal terremoto del Belice del 1968. Burri progetta questo gigantesco monumento che consiste nel ripercorrere le vie e vicoli della vecchia città: dove una volta c'erano le macerie del terremoto Burri ha cementificato, rendendo immortale la città fantasma di Gibellina. Dall'alto l'opera appare come una serie di fratture di cemento sul terreno.