Il percorso ecomuseale venne istituito nel 1995 per raccontare il territorio e le sue tradizioni legate alla pastorizia e la sua base portante va ricercata nell'azione di recupero e rilancio della pecora sambucana, una razza autoctona che prende il nome dal comune di Sambuco nella Valle Stura, la zona in cui si ritiene abbia avuto origine. La sede originaria dell'ecomuseo è un edificio al centro della borgata di Pontebernardo. Al piano terra sono attivi un piccolo caseificio e un laboratorio per la lavorazione della carne della pecora sambucana; al piano superiore dello stesso edificio sorge il punto di degustazione inaugurato nel 2008. Una piazzetta caratteristica divide questa prima struttura da una seconda di dimensioni decisamente più ampie, dove al piano terra, vi è il Centro Arieti gestito dal Consorzio l'Escaroun, mentre ai due piani superiori trovano rispettivamente posto il punto vendita dei manufatti in lana di pecora sambucana e il percorso museale Na Draio per Viours che fornisce al visitatore informazioni sull'allevamento ovino e sulla pastorizia.