Il tempio venne eretto dai Padri Teatini nel 1628 ed originariamente la chiesa era intitolata a Santa Maria di Loreto. Nel 1721 parte della struttura subì un rimaneggiamento.
All'espulsione dei Teatini, nel 1806, la chiesa venne usata come tribunale precario. Successivamente, nel 1835, fu affidata alla Confraternita dei sette dolori, la cui sede di San Luigi era stata abbattuta per far posto alla basilica di San Francesco di Paola. Il rimaneggiamento della chiesa fu diretto da Ferdinando II, che affidò il progetto a Carlo Parascaldo (ingegnere delle Strade e del Corpo dei Ponti).
Nel 1759, l'altare maggiore, fu realizzato da Giuseppe Sanmartino su disegno di Michelangelo Porzio. Ai lati dell'altare, sono collocate due statue di Tito Angelini, rappresentanti la Fede e la Speranza. I dipinti sono puramente neoclassici: San Gennaro, di Tommaso de Vivo, San Gaetano di Camillo Guerra e l' Angelo custode di Gennaro Maldarelli.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.