Fu costruita tra il 1720 e il 1746 per i padri Filippini su progetto dell'architetto veneziano Giorgio Massari; presenta una facciata incompiuta, un portale neoclassico e due cupole, la prima grandissima, che danno luce all’ampio spazio interno, a navata unica, scandito da maestose semicolonne corinzie in marmo rosato, tra le quali sono inserite le nicchie con le statue degli apostoli. Gli altari marmorei delle sei cappelle laterali vennero realizzate su disegno del Massari. Gli affreschi monocromi (1738-1741) all’interno della navata sono di Francesco Monti e di Giovanni Zanardi.
Tra i dipinti settecenteschi che conserva, nel presbiterio è esposta la Presentazione al Tempio (1738) di Pompeo Batoni, San Filippo Neri genuflesso davanti alla Madonna di Giacomo Zoboli e Madonna col Bambino adorata da San Carlo Borromeo di Giambattista Pittoni. Pregevoli le numerose statue fra le quali quelle di Antonio Calegari nella cimasa dell’altare e sul secondo altare a destra, e quella dell'Immacolata, copia di quella dorata che domina la cupola.
Vicino si trova l’oratorio della Pace edificato sui resti dell’antico palazzo di Bartolomeo Colleoni (1455 circa). Dell’originaria costruzione rimane il cortile, con porticato e loggiato ad archiacuti; nel salone al piano nobile si trova la tela di Pietro da Marone Presentazione al Tempio, una volta collocata sull’altare maggiore della chiesa.
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