Il progetto di Biagio Rossetti, architetto di fiducia del duca Ercole d'Este, non fu completato. La chiesa ha una facciata incompiuta, mentre l'abside è di dimensioni monumentali rispetto al resto dell'edificio. Davanti al portale maggiore è presente un protiro che in origine doveva diventare un nartece.
La sala è divisa in tre navate di cui quella centrale è coperta con una volta a botte lunettata. All'interno la luce è intensa e gode di uno speciale effetto dovuto alla colorazione del cotto. Le navate sono spoglie e non c'è neppure l'icona miracolosa ma nel catino absidale è presente un affresco dei primi anni del cinquecento di notevole pregio raffigurante l'Incoronazione della Vergine. Di particolare rilievo sono gli strumenti musicali e gli angeli che accompagnano la scena. L'opera attribuita dalla letteratura locale ad artisti ferraresi è stata recentemente avvicinata all'ambito artistico romagnolo e in particolare al pittore Baldassare Carrari.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.