La costruzione della chiesa fu avviata nel XVII secolo in una zona prospiciente il limite nord della murazione antica della città; nello stesso periodo fu fondato l'omonimo convento ed assegnato ai padri Riformati Conventuali di San Lorenzo. Il rimodernamento della facciata è del 1790 ed è opera di Camillo Lionti.
La chiesa presenta una struttura a croce latina, con navata unica e cappelle laterali, transetto e abside di forma rettangolare; gli interventi decorativi di Giovan Domenico Vinaccia portarono al mutamento della fisionomia generale della chiesa con opere di scultura, rifacimento della pavimentazione degli altari e delle acquasantiere.
All'interno sono presenti numerose testimonianze artistiche. Il ricco patrimonio pittorico della chiesa è dovuto in gran parte alla mano di Andrea Malinconico, gli affreschi del pronao di Giovanni Battista Beinaschi e le due tele di Andrea Vaccaro (La Trinità con la Vergine e San Giuseppe al centro, dietro l'altare maggiore) e di Luca Giordano (L' Immacolata con le sante Caterina, Chiara, Agnese ed Elisabetta d'Ungheria sopra l'altare sinistro del transetto). Non mancano anche opere di scultura, come il Crocifisso di Nicola Fumo e il San Giuseppe col Bambino in legno policromo, attribuito a Giuseppe Picano.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.