L'Archivio Storico Diocesano di Napoli, che ha sede nell'antico Seminario urbano, conserva il vastissimo patrimonio dei vari archivi ecclesiastici napoletani e per la ricchezza dei documenti, che vanno dal tardo medioevo al XX secolo, è tra i maggiori in Italia.
Accanto a significativi codici liturgici è presente un ampio corpus di pergamene provenienti da vari enti ecclesiastici, che vanno dal Duecento al Settecento.
Copioso è il fondo delle Visite pastorali come quello degli Arcivescovi e dei Vicari generali, preziosa fonte per la storia della istituzioni nonché della vita religiosa e sociale di Napoli; ampio è il patrimonio archivistico confluito da collegiate, parrocchie antiche con libri dei battesimi, dei matrimoni, dei morti dal secolo XVI in poi; e ancora da confraternite, congreghe e associazioni.
Ben consistente è il fondo della Mensa arcivescovile, con l'amministrazione che va dal XV al XX secolo. Vastissimo è il fondo delle Cause dei santi, che raccoglie oltre duecento processi dal Cinquecento al Novecento: una folta schiera di santi e sante già canonizzati, beati, venerabili o servi di Dio.
Copiosissimo è il fondo dei Processetti matrimoniali dal 1590 ai giorni nostri, una vera miniera di informazioni per la storia sociale, la demografia, la cultura, per la ricostruzione di personalità, famiglie e lignaggi.
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