Nelle sale del Museo sono visibili: i Palii, i Masgalani vinti (cioè i premi per la migliore comparsa nel corteo storico dei due palii annuali), le Monture: antiche e attualmente in uso, arredi sacri, un Dente di Narvalo, la martinella del Carroccio di Montaperti.
Tra i Palii vinti numerose sono le opere degne di nota tra cui i Drappelloni di Possenti, Nespolo, Vanni, Inglesi, Lippi. La Contrada del Leocorno possiede inoltre l’unico Palio liberty della storia vinto nel 1919 e dipinto da Aldo Piantini.
All’interno dell’Oratorio è inoltre esposta la splendida Madonna della Pace di Francesco Di Vannuccio (1356-1389). Le pareti e il soffitto della Chiesa rappresentano affreschi della vita di San Giovanni Battista ad opera di Rutilio e Domenico Manetti.
A proposito delle opere d’arte, la Contrada del Leocorno ha un ricco patrimonio pittorico avendo acquisito quello della Congregazione degli Artisti. La Congregazione, sorta a Siena nella metà del secolo XVII a seguito della soppressione delle antiche Corporazioni delle Arti, venne ripristinata a seguito del decreto del 10 maggio 1791 a firma di Ferdinando III Granduca di Toscana e con deliberazione del 20 settembre 1914, divenne parte integrante della Contrada del Leocorno.