Il museo mineralogico, paleontologico e della zolfara Sebastiano Mottura, anche noto come museo mineralogico di Caltanissetta, ospita al suo interno una ricca collezione di minerali e fossili, e un'esposizione permanente dedicata alla tecnologia mineraria per l'estrazione dello zolfo di Sicilia.
Unico nel suo genere, lo spazio dedicato ad alcuni strumenti d'epoca utilizzati nella attività mineraria, come i castelletti di estrazione, i vagoncini utilizzati per il trasporto dei minerali, i forni Gill. Diversi pannelli murali con grafici e diagrammi testimoniano della storia e dei ciclo economico dello zolfo, oltre ad una ricca collezione di foto d'epoca; inoltre, è stata presente la campana della chiesetta della miniera Trabia Tallarita, oggi tornata al suo luogo di origine dopo un restauro.
Le collezione di minerali e fossili presenti conta 2.500 minerali e 1.500 reperti fossili di varie epoche geologiche e tra questi anche una collezione di macrofossili, catalogati in ordine stratigrafico, dal periodo Siluriano al Quaternario.
I minerali in esposizione, in particolare campioni di zolfo sono di grande rarità e bellezza, oltre che in una grande varietà di forme, struttura, raggruppamento cristallino e trasparenza. Questi sono la testimonianza della passata attività di sfruttamento delle varie miniere per l'estrazione dello zolfo presenti sul territorio nisseno e non solo. Inoltre, tra i pezzi acquisiti con politiche di scambio e donazioni, spiccano per il particolare pregio e rarità mineralogica.