La collezione, che costituisce il museo, nasce agli inizi degli anni ’60. I reperti di cui è composta documentano la vita quotidiana vissuta nelle piccole case terrane da braccianti e operai e le attività lavorative svolte nelle botteghe e masserie dell’altipiano Ibleo. Gli oggetti che appartengono alla lavorazione del grano, all’allevamento e all’aggiogo del bestiame, alla pastorizia e ai cicli artigianali del calzolaio, dell’apicoltore, dello stagnino, del bottaio, dell’arrotino, del muratore, del cestaio e della tessitura sono arricchiti da collezioni di ceramiche d’uso popolare, di vecchi giocattoli, di reperti litici ed attrezzi e utensili, che fanno parte del frantoio e del palmento.